Come già precedentemente descritto il tomografo è uno strumento che permette di riprodurre un’anatomia di un corpo umano o di un oggetto inanimato attraverso delle immagini di sezioni del corpo studiato. Questa analisi permette idealmente di “entrare” nel corpo umano attraverso la sua scomposizione in molte sezioni stratificate e permette quindi di analizzare patologie attraverso delle immagini. Partendo quindi dall’idea di poter “entrare” all’interno del corpo umano e studiarlo dall’interno possiamo considerare il film Viaggio allucinante (Fantastic Voyage) del 1966 diretto da Richard Fleischerche la cui trama può essere assimilabile alla narrazione di un “mito” moderno paragonabile alla tipologia di miti raccolti nell’opera Miti d'oggi di Roland Barthes.
Gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica hanno sviluppato contemporaneamente una tecnologia che permette di ridurre le dimensioni di qualunque oggetto materiale a dimensioni anche microscopiche ma per una durata limitata di 60 minuti. Uno scienziato di nome Jan Benes, operante oltre la cortina di ferro, ha scoperto come estendere illimitatamente la persistenza del processo. Con l'aiuto della CIA, Benes riesce a fuggire in Occidente ma rimane gravemente ferito in un attentato. Ridotto in stato di coma da un embolo cerebrale, viene sottoposto ad un intervento chirurgico. Per eseguire l'intervento un gruppo di scienziati ed esperti entrano in un sottomarino che viene miniaturizzato alle dimensioni di una cellula ed iniettato nell'arteria carotide nel corpo di Benes. Durante la missione si presentano diversi contrattempi. Una fistola tra carotide e giugulare costringe il sottomarino ad un imprevisto passaggio per una valvola cardiaca e quindi ad una risalita per gli alveoli polmonari, dove avviene un rifornimento di ossigeno, fino ad una sosta nell'orecchio interno, durante il quale il laboratorio deve rimanere in assoluto silenzio per evitare scosse pericolose all'equipaggio miniaturizzato. Ad un tratto il laser viene trovato danneggiato ed è necessario mettere fuori uso la radio per utilizzarvi dei componenti per la riparazione. Giunti alla base del cervello, nei pressi dell'embolo, i membri scendono dal sottomarino e incominciando ad operare. Il sottomarino viene aggredito da una cellula fagocitica e uno scienziato trae in salvo il capitano ma un membro dell’equipaggio, imprigionato tra i rottami, viene fagocitato. I superstiti fuggono attraverso un nervo ottico. L'équipe medica per mezzo di una grossa lente individua la squadra a ridosso di una ghiandola lacrimale e la preleva con un vetrino. Oramai in salvo, i singolari esploratori si vedono ritornare rapidamente alle dimensioni originali.
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#28-LA SINTESI FINALE
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